Un Coach lavora utilizzando l’ascolto e il dialogo con i propri clienti. Il coaching si é diffuso prima come strumento di sviluppo dei manager in azienda, poi si é naturalmente diffuso anche nel mondo privato con crescente successo. Anche in Italia, in questo ultimo decennio, il coaching ha iniziato ad essere conosciuto in ambito privato. Molte persone hanno già lavorato con un Life Coach o con un Personal Coach ed è ormai diventato “normale” avvalersi di questo aiuto in momenti di particolare impegno o fatica, quando ci si prefigge obiettivi ambiziosi e si vogliono aumentare al massimo le possibilità di riuscita.
Fino a quando non si conosce direttamente, il coaching può sembrare semplicemente un rapporto di consulenza e dialogo, é quindi, visto che “vende”, basta poco a metterlo sotto al proprio nome -fanno così parecchi consulenti, trainer, psicologi, counsellor, venditori, ecc,- ma le cose sono molto più complesse e interessanti di quanto sembri a prima vista, il coaching è una vera e propria professione con una sua specificità.
Come si può scegliere un coach personale che sia il coach migliore per te? Come riconoscere un Life Coach professionale, di cui ci si può fidare? Non esiste un albo professionale e per sapere se un coach è il professionista che cerchiamo, ci sono alcune cose che possiamo chiedere:
In ogni caso se il coach appare incongruente rispetto a quello che dice e quello che fa, se non offre garanzie sufficienti di serietà, se ha un comportamento da “protagonista”, se non é inserito in un contesto professionale più ampio cui rendere conto, é meglio cercare altrove. Verifica sempre le credenziali del coach con cui stai pensando di lavorare, per esempio alcuni coach vantano certificazioni che non hanno, ma ci vuole poco per verificarlo on line, se non trovi nessuna traccia di quella certificazione é già un chiaro segno di poca affidabilità.